Le vie più dolci di Firenze: tour del gelato con l’Hotel Savoy

Forse il nome Bernando Buontalenti non è così noto, al di fuori di Firenze. Eppure, dovrebbe esserlo. Oltre a essere un artista e architetto fiorentino di gran prestigio, benvoluto dai Medici, in molto lo considerano l’inventore del gelato. Oggigiorno, questa prelibatezza fredda fa rima con Italia al pari della pizza, ed è diventata parte integrante dell’eredità di Firenze. Per sentirvi parte di questa eredità, vi suggeriamo un tour delle più rinomate gelaterie della città, messo a punto dal team di esperti concierge dell’Hotel Savoy. 

Si comincia con una piacevole passeggiata per le vie di ciottoli, diretti verso la prima gelateria. Lugo la via, si potrà ammirare il Duomo, con la Cupola del Brunelleschi, in tutta la sua meraviglia.  Si farà poi tappa nel quartiere Campo di Marte, dove l Hotel Savoy ha pensato di organizzare il primo assaggio, in esclusiva, alla Gelateria Badiani. Fin dal 1932, la gelateria ha proposto il celebre gusto Buontalenti, chiamato così in onore del suo illustre inventore. Una volta dentro, tutto l’ambiente parla di un’Italia d’altri tempi: alle pareti, fotografie del passato, e banconi di legno ricurvi, da cui risplende una miriade di sapori e colori – dal limone di Amalfi, leggermente acidulo, al cioccolato fondente, intenso e pieno.  Nel bel mezzo dell’estate fiorentina, questo è il sollievo più dolce.

La tappa successiva del tour è Vivoli, annoverata tra le gelaterie più antiche della città. Nascosta in una viuzza interna, a due passi da Piazza Santa Croce, al riparo dalle strade battute dal sole, Vivoli si presenta come un rifugio dolce e rinfrescante.  Questa gelateria-caffetteria a gestione familiare, nata negli anni 30 del ‘900, è nota soprattutto per l’affogato:  da assaggiare assolutamente, per chi passa di là. E se la scelta ricade sul Gran Crema Caffè, una combinazione perfetta tra la morbidezza del gelato e il tocco amaro del caffè,  non ci si sentirà mai soli:  dalle mani di Vivoli escono quasi 350 di queste miscele squisite, ogni giorno.

La passeggiata prosegue fino a un vicoletto anonimo, sormontato da muri gialli, tra cui sbuca la Gelateria Perché [U1] No! Fondata nel 1939, questa piccola gelateria è divenuta parte del tessuto fiorentino, ed è lì che si ritiene sia nato il semifreddo.  Dentro, la passione della famiglia Cammilli per il gelato si tocca con mano, con una proposta di gusti che spazia dal classico pistacchio a un audace  curry con mango e pesche [U2] . Una pausa accanto alla stravagante insegna al neon con la scritta “Perché [U3] No!”, è quanto serve per esplorare sapori inaspettati e mettere alla prova la vostra curiosità.

L’ultimo assaggio attende alla Gelateria La Carraia, oltre il fiume Arno. Basta attraversare il Ponte Santa Trinita, famoso per le ampie arcate e le statue barocche, per raggiungere questa perla preziosa sulla riva del fiume. Oltrepassate le porte della gelateria, la vista di espande fino al Ponte alla Carraia, uno dei ponti più antichi di Firenze. Ad accogliere chi entra, pareti che risplendono di carta da parati con tonalità verdi, e un inebriante aroma di gelato appena mantecato.  L’offerta prevede una vasta gamma di gusti, come cheescake alle fragole, bacio, o arance rosse di Sicilia. Una volta fuori, sarà un piacere semplice, ma intenso, gustarsi la fresca dolcezza del gelato, sotto il sole toscano, accanto al fruscio dell’acqua.

 Assaporate l’essenza di Firenze, un gusto dopo l’altro – contattate  il nostro team di concierge all'Hotel Savoy’s per organizzare un tour del gelato personalizzato.