Vincenzo Munno , Giorgio Scainelli
"Amiamo la versatilità dei waffle in cucina. Possono essere gustati in versione dolce – per colazione, come snack o dessert – ma anche nella variante salata è altrettanto deliziosa.”
Il Belgio e i waffle sono inseparabili: questa delizia dorata, dalla trama a griglia, è un prezioso emblema del patrimonio culturale del paese. A Bruxelles, il waffle, è tutt'altro che umile: è più di un semplice e sfizioso dolcetto. È un simbolo di tradizione antica, la cui ricetta è stata perfezionata nel corso dei secoli.
Ora, con l’arrivo del freddo invernale, il waffle fa il suo ritorno: l’Hotel Amigo lo accoglie con tanto entusiasmo. Come raccontano gli Executive Chef Giorgio Scainelli e Vincenzo Munno: “Amiamo la versatilità dei waffle in cucina. Possono essere gustati in versione dolce – per colazione, come snack o dessert – ma anche nella variante salata è altrettanto deliziosa.” Continuate a leggere per scoprire la loro ricetta segreta e l’affascinante storia di questa soffice prelibatezza...
Le origini del waffle belga risalgono alla Bruxelles medievale, quando, in piazze brulicanti e vicoli stretti, i primi artigiani pressavano sottili focacce, chiamate “oublies,” tra pesanti ferri. Nei secoli, questi semplici dolci si sono evoluti: gli artigiani decisero di arricchire e perfezionare la ricetta, aggiungendo il burro ed processo di lievitazione. Così ottenero una consistenza più leggera, perfezionandone le tecniche di preparazione. Questa evoluzione ha dato vita all’iconico waffle belga che conosciamo e amiamo oggi.
Una vera fetta della cultura belga; il leggero e croccante waffle di Bruxelles divenne una firma della capitale, con le sue insenature a nido d’ape accolgono profonde ogni genere di delizia: dallo zucchero a velo e frutta fresca, al cioccolato fuso.
Questa squisita tradizione, ricca di storia, continua all’Hotel Amigo, a pochi passi dalla storica Grand Place. Al Ristorante Bocconi, gli ospiti possono assaporare la Gaufre Façon Dame Blanche: un classico waffle con vellutato gelato alla vaniglia, caldo cioccolato belga e delicati riccioli di panna montata – un tributo perfetto alla duratura passione di Bruxelles per i waffle ed il cioccolato.
Gli ospiti possono gustare questo dessert negli ambienti del ristorante, ispirati all’Italia; Oppure potete replicare a casa i sapori di Bruxelles con questa ricetta:
Ingredienti:
Per i waffle
- 1 kg di farina (circa 2.2 lbs)
- 400 g (circa 14 oz) di burro
- 60 g (circa 2 oz) di lievito fresco
- 12 uova (240 g di tuorli + 360 g di albumi)
- 550 g (circa 1.2 lbs) di latte
- 200 g (circa 7 oz) di acqua
- 140 g (circa 5 oz) di zucchero
- 10 g (circa 0.35 oz) di sale
Il consiglio dello chef: per waffle ancora più croccanti, mentre realizzate l’impasto, sostituite una parte del latte con acqua frizzante.
Per le guarnizioni:
- Ganache al cioccolato
- Gelato alla vaniglia
- Panna montata
Preparazione:
- Sciogliete il lievito in acqua e latte tiepidi, versate il composto in una planetaria e aggiungete zucchero, tuorli e farina.
- Impastate con il gancio a uncino; quando l’impasto comincia a formarsi, aggiungete il burro fuso e continuate finché l’impasto non si ricompone.
- Nel frattempo, montate gli albumi a neve ferma e incorporateli nell’impasto.
- Impastate con il gancio fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Lasciate lievitare fino a che non triplica di volume - circa 3 ore a temperatura ambiente.
- Pre-riscaldate la piastra per waffle almeno mezz’ora prima. Versare l’impasto con un mestolo, chiudendo la piastra e capovolgendola. Tempo di cottura: 4 minuti a 180°C.
- Riscaldate metà del waffle in forno, quindi tagliatelo in tre quadrati. Su ogni pezzo, aggiungete una pallina di gelato alla vaniglia. Tra le tre palline, aggiungete panna montata e completate con la ganache al cioccolato.
Questa stagione lasciati scaldare dal banchetto festivo dell’Hotel Amigo: crea connessioni autentiche grazie alla deliziosa eredità della tradizione belga.
You may also like
Poeti e haggis: perché ogni gennaio rendiamo omaggio a Robert Burns
Per coloro che hanno origini scozzesi o che nutrono un’ammirazione per la sua storia, il 25 gennaio è una data imperdibile per celebrare il compleanno del famoso poeta scozzese Robert Burns. Continua a leggere per scoprire perché il Bardo di Scozia è così amato.
La Dolce Vita, a Monaco
Con i suoi vivaci festival, gallerie e musei di fama mondiale e una scena gastronomica in piena espansione, Monaco è una delle città culturalmente più ricche della Germania. Spesso definita come “la città più a nord d’Italia”, la capitale bavarese è in grado di abbracciare lo stile di vita mediterraneo non appena il sole fa capolino; mostra grande ammirazione per l’arte e l’architettura italiane e vanta un amore incondizionato per la sua cucina, tutto l’anno.
Firenze Segreta: I luoghi nascosti di Botticelli
Una pietra miliare del Rinascimento fiorentino, ampiamente considerato uno degli artisti più influenti di tutti i tempi: l'eredità di Sandro Botticelli continua a stupire oltre mezzo millennio dopo la sua morte. Le sue affascinanti raffigurazioni di temi mitologici, caratterizzate da linee piene di grazia e tonalità pallide, hanno ispirato generazioni di creatori nel campo dell'arte, del cinema e della moda. Oggi, lungo le pareti delle sale Botticelli nella Galleria degli Uffizi, la gente si accalca anche solo per dare un'occhiata alle sue opere più iconiche: La Nascita di Venere e La Primavera.